Il CVE compie 40 anni
Prendo tra le mani il libretto del ventennale del Circolo che mi ha passato Ermes Vedovelli, e un fiotto di ricordi si affaccia subito alla mente. Sì perchè, pur non essendo di questa valle per nascita o per villeggiatura estiva, alla prima regata organizzata dal Circolo Vela Eridio in quel lontano 1975 io c'ero. Allora, cremonese di nascita e di residenza (un campagnolo), regatavo per i colori dell'Associazione Nautica Sebina. Un giorno di inizio estate ci convocò Gianni Zuccoli chiedendo se, fra i nostri impegni di regate fuori lago, riuscissimo ad inserire una veleggiata sul Lago d'Idro per il battesimo dell'acqua del sodalizio che era appena nato. Restammo piuttosto sbigottiti ma, visto che impegni nelle varie classi per quella data non ce n'erano, si mise in moto l'organizzazione della trasferta. Ricordo ancora la scelta del percorso "montano" perchè qualcuno disse: "è la più breve"! Quindi partenza di buon mattino da Sulzano, Passo di Polaveno, Coste di S.Eusebio (fra lo stupore dei locali che vedevano transitare sui tornanti quasi quindici auto con al seguito carrelli carichi di 420 - 470 - FJ - FD) e finalmente Val Sabbia e Lago d'Idro.
Guidati dalle indicazioni dei dirigenti del Circolo arrivammo sullo spiaggione di ghiaia e fummo subito colpiti dalla trasparenza - e dalla temperatura!- dell'acqua del lago. Con grande stupore poi aprimmo il pacco gara: non intuivamo infatti a cosa servisse il repellente per gli insetti. Qualche ora più tardi, nella piatta che precedette l'arrivo, con le vele che da bianche erano diventate nere, l'avremmo capito ed utilizzato alla velocità della luce. Non accenno allo sviluppo agonistico della regata (già commentata nell'opuscolo del ventennale), ma la cosa ci piacque, tanto che per qualche anno tornammo a quel Circolo così distensivo e accogliente, con le acque chiare, lo spiaggione, il prato verde, l'armonia che regnava fra i regatanti senza l'assillo del risultato.Dopo alcuni anni di "abbandono" le vicende della vita mi riportarono (giusto dopo 20 anni) al CVE, con un laser da diportista nella tana dei Contender! Sono passati altri 20 anni, sono ancora al CVE, sono il Presidente del CVE. Amo questo Circolo, la gente che lo frequenta. Vorrei soltanto, nel mio mandato, riuscire a ridurre un pochino l'età media di noi regetanti, dare spazio e risalto ai giovani, creare una squadra agonistica che muova i suoi passi fuori lago. Abbiamo un piccolo nucleo di "promesse" che ha bisogno di tutto il nostro aiuto in termini di preparazione, ma soprattutto dell'incitamento di tutti i Soci.
Questi ragazzini, a cui spero se ne aggiungano presto altri dai corsi di vela, sono il nostro futuro, il futuro del CVE! Viva il CVE!
Paolo Alquati