Campionato Sociale 2018: Bertanza uber alles

Iniziamo con un'introduzione di Nicola Zonaro

E come ogni anno arriva l'inverno, e le nostre imbarcazioni, a queste latitudini, vanno in letargo. Al risveglio primaverile alcune saranno uguali all'anno passato, altre più belle di prima, perchè qualcuno, mentre dormono, se ne prende cura.

In questa pausa obbligata però il circolo non si ferma, c'è tanto da fare per preparare al meglio la nuova stagione.

E' anche il tempo di analizzare e trarre conclusioni sull'anno passato.

Il 2018 non è stato caratterizzato da un meteo molto fortunato, spesso durante le regate l'incertezza meteorologica ha impedito lo svolgimento di entrambe le prove per nuvole minacciose che incombevano sul lago, annunciatrici del Suer, ma nonostante questo il campionato sociale è stato concluso quasi per intero, tranne l'ultima regata che si è reso necessario annullare.

Il campionato visto da fuori può sembrare un’attività sportiva dilettantistica, ma quando ci sei dentro e sei in regata è come partecipare ad un evento sportivo di punta, si da sempre il massimo per tenere dietro altri velisti scelti come avversari diretti, poi comunque il tempo compensato raffredderà gli entusiasmi delle barche più veloci.

Percorsi sempre diversi sono partoriti dalla mente del direttore sportivo, che propone regate per agevolare di volta in volta le imbarcazioni, che per diversità, alcune prediligono lunghe poppe, mentre altre i traversi.

Oltre al divertimento e spirito di condivisione, il campionato ha un’altra caratteristica fondamentale: la crescita sportiva e umana dei partecipanti.

Ogni anno i velisti incrementano le proprie capacità, conquistando più confidenza con le imbarcazioni, migliorando la lucidità durante passaggi complessi o movimentati, gestendo al meglio il rigging della barca, imparando ad ogni regata qualcosa in più riguardo il complesso mondo delle regole di regata. Ed in questo modo , oltre al velista, cresce anche la persona in lealtà, in sicurezza, in spirito di iniziativa. Non importa l’età o l’esperienza, in regata si è tutti in prima linea.

Un caloroso ringraziamento a Claudio Mazzoleni per la presenza in barca comitato e chi come lui ha prestato servizio di giudice durante le regate.

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E veniamo al campionato vero e proprio, con protagonisti e classifiche.

E' stato l'anno del Prode Roberto: tolte le prove in cui era assente, si è sempre portato ai primi posti, collezionando nella fase centrale del campionato ben tre primi di giornata. Questo ha impedito agli aversari di approfittare di un suo leggero calo (pur sempre 3.3.5) nelle ultime tre regate. Cosi Piero Bertolini e Nicola Zonaro, che in tempo reale se le sono date di santa ragione non avendo praticamente rivali, si sono dovuti accontentare delle piazze d'onore.

Così come Ermes che, partito alla grande, è andato poi calando...probabilmente già con il pensiero al passaggio alla classe Contender: ebbene sì, l'anno prossimo non lo vedremo più sul fidato -ma poco affidabile- Modulo 45 rosso, ma su uno sfolgorante Contender bianco, con il quale - uscendo dalla fine della stagione e fino a novembre - ha già trovato un ottimo feeling.

Sul finale di stagione abbiamo visto invece ritornare in auge il Laser del Presidente (troppo spesso assente o giudicante per poter dire la sua), e soprattutto emergere il laser ESP di Venturi, che dopo un cambiamento di regolazioni ha preso ad andare come un bolide.

Subito a ridosso l'inossidabile Leonardo, che salta dall'FD all'Alpa Esse, che regata con Longo, Bassi, Zanola e Moretto mantenendo sempre un ottimo rendimento.Poi Ferri che rimonta con un finale di stagione al fulmicotone.

Al nono posto troviamo la prima dei giovani, Alessandra Bertolini, che dopo un'ottima partenza sconta la sua predilezione per lo sci (e vorrei vedere con i suoi risultati).

Seguono il Bassi dalla bassa, che si rivela prodiere di punta con Leonardo e con Bucci; il Prof. Alberti che dopo un primo nella prima va in calando; Martinelli che va via via prendendo confidenza con la sua belva da Long Distance; Valentina, ormai collaudata prodiera nonchè valida istruttrice; Bucci che con Giulia Bonardi ha vinto una bellissima edizione dell'Idra, entrando poi in sintonia sia con il "vecchio" Minola che con il giovine Campregher, quest'ultimo colpito purtroppo sul più bello da un virus che l'ha bloccato; Simone, autore di ottime prove, come pure Giulia Bertolini passata al radial e che riesce a stare a contatto con gli standard.

Troviamo poi tutta una classifica dei "saltuari", ovvero di coloro che per vari motivi non riescono a partecipare più di tanto alle regate del Campionato: Dolfin (altro bloccato da motivi di salute ma ritornato più in forma di prima), Pelle, Pescatori, Rocchi, Longo, Bertanza Jr, Bussolati. Da salutare con grande simpatia l'innesto del 470 della coppia Wanroij: Karen e Peter (quest'ultimo con un ginocchio fuoriuso - ora sistemato) si sono subito inseriti nella vita del CVE.

Statistica: 4 partecipanti in più dello scorso anno, classifica più corta, in reale lotta a gruppi ormai piuttosto ben definiti.

Ora tutti a riposo in preparazione del 2019: sono in arrivo new entries, sia dall'esterno che dal vivaio, con gli optimisti che anelano ad approdare ai doppi. E gli "over" che non vogliono mollare!