Lui/Lei di Ferragosto
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10 equipaggi al via per questa edizione della Lui/Lei: del resto la mancanza della "taragna" post regata per motivi di CV19 ha tenuto lontani i concorrenti che sarebbero rimasti senza cena!
Quindi due voli a tre di eliminatoria, che vedeva l'estromissione della "barca dei giudici" Osti Moretti e della "barca degli allievi" (corso di giugno) Ramacci Brugnoli.
Quarti di finale:
- gli Alquati su Alberti/Giada, che non virano su uno scarso (che sembrava temporaneo) e subiscono subito un distacco incolmabile.
- Ludovica & Zio (prima volta che saliva in barca, ma con che classe!) su Dolfìn Father & Daughter: madmoiselle precision si mette sul pezzo, vince la partenza e non si fa più riprendere.
- Giulia/Kewin sui Martinelli: questi devono virare per tagliare la linea di partenza e si beccano un vuoto d'aria mentre gli avversari volano con una raffica a sinistra. Frittata fatta.
- Bucci/Beatrice sugli inossidabili Fratelli Zonaro: il Pirata tenta il bordo lungo alla FD ma stavolta non premia, all'incrocio è dietro e non c'è modo di recuperare.
Semifinale:
- Lotta allieva/istruttore e la partenza la vince l'allieva. L'istruttore insegue, Ludo tira il bordo lungo e il "giro a buono" favorisce l'inseguitore che sorpassa andando al vento. Poi dorme,
supera la boa, non si accorge che Ludo ha virato e vira solo dopo che la vede passare a poppa: troppo tardi, Ludo gira prima di una decina di metri; Paolo vira sulla boa e poggia veloce
riuscendo a coprire, affianca, stramba, chiede acqua costringendo l'avversario ad abbattere, lo porta oltre la ly-line dell'arrivo in modo da controllarlo al lasco. Per il battuto gli applausi
dell'avversario e della platea.
- Bim bum bam per l'assegnazione delle barche e Claudio prende il Bianco con stizza degli altri. Incroci ravvicinati poi Giulia e Kewin stanno a sinistra e si beccano uno scarso mentre Claudio
e Bea riescono a stare alti e a non poggiare. Margine di vantaggio mantenuto sino alla fine.
Finale:
Ribim Bum Bam e Bucci prende il bianco. L'Alquati è fiducioso ma davanti a tutti i suoi allievi commette un errore imperdonabile. Non si spiega infatti la sua difficoltà ad orzare sulla linea e a
bolinare dopo la partenza. Un'occhiata generale dopo 300m rivela l'arcano: la deriva è rimasta sulla posizione di lasco. Giù la deriva e subito bordo lungo a terra che premia e dimezza lo
svantaggio. Da questo momento Bucci controlla a vista e per il Presidente non c'è più nulla da fare.